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Dame di compagnia

Aggiornamento: 24 set 2023

Queste donne intelligentissime, colte e nobili, svolgevano un lavoro pericolosissimo, stare accanto ad un'altra donna (di rango superiore) per esserle amica, compagna, sorella e alleata. In buona sostanza queste due disgraziate si garantivano la sopravvivenza reciproca in un mondo maschile, attraverso un legame a doppio filo in cui la vita di una garantiva quella delle altre. Poi di solito una fine tragica con teste rotolanti e avanti le prossime.


Dame di compagnia, il singolare femminile che diventa plurale.

L'ho ripetuto spesso in questi mesi: "ce la faccio, avrei solo bisogno di una dama di compagnia."


Un ritorno al passato o una voglia improvvisa di nobiltà?

Non la sempre benedetta signora delle pulizie, non la doula, non la babysitter, non l'esperta, non l'amica, ma una presenza costante, fedele con cui trascorrere le giornate, per ridere, mangiare, spettegolare o anche banalmente ordine congiure, programmare avvelenamenti, trovare amanti, stringere alleanze. Pomeriggi spensierati insomma. Un gruppo di donne che sanno che a prescindere dalla propria posizione si salvano solo insieme.


Avevo iniziato pensando ad una sola Dama ma ho subito avuto chiaro che questo piccolo spazio avesse in sé la forza della pluralità,

Perché ogni volta che ci sentiamo sole, sfrante, senza speranza e spaventose, dobbiamo ricordarci che vicino a noi ci sono almeno altre 10 dame che sono pronte a tenerci su.


Mi scuseranno gli uomini che interagiranno in questo spazio dalla profonda matrice femminile, ma in un mondo declinato al maschile credo che non farà male una dose massiccia di energia femmina. Questo luogo è per le persone, a prescindere dal genere. Un luogo si ascolto e sostegno.


Spero che sapremo costruire insieme uno spazio che sappia trasferire il singolare femminile in un plurale di storie.


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